2010, e’ stato l’anno dei tablet
Studi confermano l’impatto delle tavolette sui netbook e, di riflesso, sul mercato dei PC. E non sembrano i Mac le principali vittime della cannibalizzazione
Gli studi potrebbe essere considerati di passaggio: non comprendono nella definizione di PC iPad e, pur riconoscendone l’impatto, non danno una spiegazione più dettagliata né un’analisi che ne rilevi le influenze sul settore. Eppure gli stessi analisti affermano che sia il comparto dei tablet che quello console hanno influenzato nel 2010 il mercato dei computer.
Il mercato statunitense dei PC, d’altronde, ha – solo nell’ultimo quarto 2010 – registrato un calo del 6,6 per cento, crescendo a livello globale secondo Gartner di appena il 3,1 per cento rispetto al 4,8 previsto. Il settore non è stato aiutato neanche dalle vendite natalizie “non fantastiche per i PC”.
Come accenna un analista di Gartner, “i media tablet hanno sicuramente intensificato la competizione nel mercato di consumo”, ovvero quello che ha registrato la contrazione, a differenza di quello professionale che è considerato ancora sano. “Media tablet” è il nome dato al novello settore distinto da quello dei PC, e che comprende iPad (che ne rappresenta incidentalmente il 95 per cento del totale attuale).
L’altra faccia della medaglia costituita dai tablet è data dai netbook, ricompresi tuttavia nel settore dei PC: essi avevano, solo nel 2009, permesso per esempio ad Acer di rivendicare più del 60 per cento della crescita delle vendite complessive del mercato dei PC. Con l’avvento di iPad, tuttavia, le loro vendite hanno subito un crollo, che potrebbe essere considerato il principale fattore di blocco della crescita generale del settore.
Con l’avvento di nuovi tablet, molti dei quali presentati al CES 2011, è logico supporre che le prossime stime debbano integrare i dati del settore con quelli generali dei PC. O quando meno approfondirne gli effetti sul mercato. Per il momento, tuttavia, le analisi non entrano nel vivo dei numeri della tavoletta: se l’avessero fatto, avendo le vendite di iPad superato le vendite di Mac, gli studi si sarebbero ritrovati a sopravvalutare l’impatto di Apple sul mercato.
Per alcuni osservatori non sarebbero i Mac (le cui vendite sono cresciute del 23 per cento) a subire la sovrapposizione di iPad come alcuni analisti temevano: Apple riesce così a raggiungere (con un balzo del 23,7 per cento) il 9,7 per cento del marketshare. Tuttavia, secondo altri, pur essendo cresciuta rispetto all’anno 2009 Apple registra un calo (dal 10,6 per cento al 9,7) rispetto al trimestre precedente, e questi numeri che non permetterebbero di abbandonare la teoria cannibale.
Gli autori delle statistiche leggono comunque i dati in favore di Apple: “È possibile – spiega David Daoud di IDC – che il marketing iPad abbia avuto un impatto positivo sulle vendita dei Mac, un po’ come qualche hanno fa fece iPod sul resto della linea dei prodotti Apple”.
Claudio Tamburrino
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