Hacker contro il New York Times: bucato il sito a pagamento
Il New York Times, prestigioso quotidiano statunitense che dispone di una versione on line molto apprezzata e visitata dagli utenti americani, qualche giorno fa aveva annunciato l’introduzione di una forma di abbonamento a pagamento per poter usufruire senza limiti dei contenuti messi a disposizione dal colosso dell’informazione sul web.
In pratica, ogni lettore ha a disposizione 20 accesis gratuiti al mese, superati i quali è necessario sottoscrivere un abbonamento. Questa novità, in realtà, non è ancora in funzione negli Stati Uniti, ma è stata sperimentata in Canada.
E proprio dal Canada è arrivata la beffa: un programmatore locale, David Hayes, è riuscito infatti a creare un’apposita applicazione che consente a tutti di aggirare il limite imposto dal NYT, e di fruire liberamente senza alcun vincolo del sito web.
Lo stesso Hayes ha dichiarato di aver realizzato il programma in pochi minuti, con sole 4 righe di codice; non contento, l’hacker non ha voluto tenersi per sè e per i suoi amici questa stuzzicante possibilità, ma ha addirittura inviato una nota ad un’agenzia di stampa canadese avvertendo di aver realizzato questo programma, mettendolo a disposizione sul web per tutti.
Inutile dire che, fra social network e passaparola virtuale, in poche ore c’è stato un vero e proprio assalto al sito di Hayes, con oltre 5 mila download.
Per ora non sono arrivate repliche e dichiarazioni ufficiali da parte del New York Timews, che fra l’altro ha anche specificato che su Twitter e Facebook le notizie che verranno pubblicate in bacheca resteranno gratuite anche quando verrà attivata la nuova modalità a pagamento.
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