Fotovoltaico e UE: finanziato progetto Bologna con 1,2 milioni euro
Il futuro del fotovoltaico potrebbe passare, anzi partire, proprio dall’Italia.
E la prima a “credere” in tale possibilità, è stata proprio l’Unione Europea.
Quest’ultima ha infatti appena deciso di finanziare un progetto, tutto italiano, legato proprio al “fotovoltaico”.
A usufruire di oltre un milione di euro (1,2 milioni, per l’esattezza), dilazionati nel corso dei prossimi anni, sarà una docente dell’Università di Bologna, Paola Ceroni.
Quest’ultima si è infatti assicurata i sovvenzionamenti, grazie al progetto denominato “PhotoSi”.
In base alle ricerche effettuate dalla studiosa, quest’ultima avrebbe infatti progettato la costruzione di pannelli fotovoltaici altamente tecnologici ed efficienti.
Questo grazie a due elementi in particolare: i nanocristalli di silicio e i dendrimeri. La combinazione di questi ultimi due, stando a quanto sostenuto dalla ricercatrice, potrebbe presto dare vita a una nuova generazione di celle fotovoltaiche.
Queste ultime, grazie all’apporto dei due elementi appena elencati, potrebbero quindi ottenere diversi vantaggi anche rispetto agli attuali pannelli già presenti in circolazione.
I vantaggi sarebbero sia a livello economico, in particolare con il potenziale “abbattimento” di costi e materiali, sia a livello di efficienza, con la possibilità di “catturare”, e quindi “trasformare” molta più energia.
Per valutare l’eventuale efficacia delle nuove “scoperte” fatte dall’insegnante bolognese, non resta da far altro che attendere i primi risultati di quelle che al momento posso essere definite come “nuove prospettive”.
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