Greenpeace contro datacenter Facebook: parte la campagna “Unfriend Coal”
Facebook da oggi ha un nemico in più: si tratta di Greenpeace. Il motivo del contendere è il nuovo datacenter di proprietà del social network.
La grande struttura tecnologica nata in Oregon, negli Stati Uniti, ha infatti stipulato un contratto di fornitura di energia con un’azienda che per produrla utilizza il carbone.
L’eccessivo inquinamento generato da questa fonte energetica e la possibilità di utilizzare energie alternative hanno fatto scattare la denuncia di Greenpeace.
In risposta a ciò, l’associazione ambientalista ha quindi lanciato un’offensiva contro Facebook proprio attraverso le pagine del social network in questione.
Il nome dell’iniziativa promossa da Greenpeace è “Unfriend Coal”, e l’obiettivo dei fautori della protesta è quello di riuscire a coinvolgere il maggior numero di utenti di Facebook.
Ogni internauta interessato all’iniziativa ambientalista, non dovrà far altro che condividere sulla propria pagina Facebook, quella relativa alla campagna “Unfriend Coal”.
È stato inoltre fissato per il 22 aprile prossimo il termine ultimo per la conversione totale al rinnovabile. La data non è stata scelta a caso, poiché coincide con la Giornata della Terra. Solamente in quel giorno riusciremo a sapere se Greenpeace e Facebook avranno di nuovo “stretto amicizia”.
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