India, il tablet da 35 dollari in forse
L’uscita sul mercato della tavoletta dei miracoli sarebbe di nuovo stata rimandata. All’origine ci sarebbero i disaccordi economici tra il governo e il maggior appaltatore. Impossibile da costruire?
Secondo i resoconti, all’origine dell’ennesinmo rinvio ci sarebbe stato un palese disaccordo tra HCL e i rappresentanti governativi: per questi ultimi, le condizioni dettate dal principale contaente erano incaccettabili, mentre, per l’azienda, la garanzia bancaria dettata dal governo prevedeva una somma di denaro eccessivamente alta.
Il governo indiano ha annunciato di aver emesso una nuova offerta di appalto e ha aggiunto che il 2011 sarà l’anno della svolta. Da parte sua, HCL afferma di non essere al corrente della decisione presa dalle autorità governative.
Secondo gli osservatori, un ulteriore intralcio alla definitiva realizzazione del progetto sarebbero le spese extra sostenute per costruire il tablet, che ammonterebbero a circa 124 dollari, cifra, si nota, significativamente superiore ai 35 imposti.
Per questo motivo, il governo starebbe pensando di chiedere supporto per quanto concerne la reperibilità di nuovo componenti in Taiwan e Korea. Tuttavia, gli analisti sostengono che il prezzo dei componenti singoli rimane superiore a 35 dollari, motivo per il quale diventa difficile per i fornitori incontrare le esigenze di spesa senza un sussidio. “Il micropocessore e il monitor costano da soli più di 35 dollari sul mercato”, afferma Vishal Bhatnagar, analista presso Gartner.
Cristina Sciannamblo
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