Intel e il computer da un quintilione di operazioni al secondo
Santa Clara inizia a studiare il supercomputer del futuro. Cervellone modulare che potrà arrivare a prestazioni di oltre 4 exaflops
I supercomputer potenziati da processori Intel si basano sulla ormai collaudata architettura Intel MIC (Many Integrated Core) e già rappresentano il 77 per cento di quelli censiti nell’ultima classifica Top500. I passi in avanti della strategia MIC includono la piattaforma Knights Corner prodotta a 22 nanometri, che potrà contare su 50 core, contro i 32 delle soluzioni “Knights Ferry”.
L’idea è sempre quella di abbinare tantissimi core, non esageratamente potenti, per incrementare le prestazioni senza gravare troppo sul consumo energetico. Tra gli obiettivi tecnici dei tecnici Intel c’è quello di creare applicazioni di simulazione che inizino a risolvere questo tipo di sfida anche in campo exascale. Secondo le stime dell’azienda, entro i prossimi dieci anni sarà possibile arrivare a prestazioni di oltre 4 ExaFLOPs.
Roberto Pulito
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