Internet Explorer sotto il 50% d’utenza: è la fine di un dominio?
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Solitamente quando parliamo di queste classifiche di utilizzo dei browser, il risultato è piuttosto scontato: prima Internet Explorer, poi tutto il resto. Negli ultimi tempi, il divario fra Internet Explorer e l’insieme degli altri browser si è sempre più assottigliato, fino all’ultima rilevazione del mese scorso. Infatti il mese scorso ha visto il sorpasso tanto temuto dai tecnici della Microsoft: per la prima volta in dieci anni, Internet Explorer scende sotto la quota del 50%. Infatti la nuova quota di mercato di Internet Explorer è di 49.59%, superato per la prima volta dall’insieme degli altri browser in circolazione, ossia Firefox, Chrome, Safari, Opera ed altri browser minori. A scalfire in maniera prepotente la quota di mercato di IE sono principalmente Mozilla Firefox, che sale al 21.20%, e Google Chrome che sale al 16.60%: proprio quest’ultimo è quello che ha mostrato un miglioramento notevole nelle ultime settimane. Gli utenti preferiscono sempre più dei browser più personalizzabili come Chrome e Firefox, piuttosto che il rigido Internet Explorer. Ad abbassare le potenzialità di Internet Explorer, la totale assenza nel settore mobile, dove la scarsa diffusione dei modelli con Windows Phone 7 non permette al browser di casa Microsoft una vasta quota di mercato: solo il 6%, contro Safari che raccoglie il 62.17% di mercato (grazie alla vasta diffusione dei prodotti Apple), mentre reggono il browser di Android (13.12%) e Opera (18.65%).
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