Italia, meno libri e piu’ Internet
L’ultima rilevazione Istat si concentra sul tempo libero degli italiani: raddoppiato il consumo esclusivo di Internet. Mentre Eurispes e Telefono Azzurro sono preoccupati per i giovani internauti
I valori di Istat si riferiscono però allo sfruttamento totalizzante del web. Il tempo medio è infatti destinato ad aumentare – 28,7 per cento – se Internet viene considerato come attività di fondo, ovvero in contemporanea con lo studio, i videogiochi o la lettura di libri.
Proprio il consumo di libri è tra le attività in declino nel tempo libero degli italiani, insieme allo studio (19 minuti medi in meno), ai passatempi e al dormire (rispettivamente 8 e 11 minuti in meno al giorno). La televisione resta però saldamente al comando nella classifica delle modalità più frequenti di svago, in particolare per occupati e anziani.
L’ultimo rapporto Eurispes sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza ha infatti sottolineato come il 52 per cento dei giovani del Belpaese guardi meno la televisione in seguito al boom di Internet. Scendono al contempo attività come la lettura di libri (il 46 per cento legge di meno) o quelle all’aria aperta (21 per cento). Mentre il 42,5 per cento dei giovani italiani controlla con insistenza la propria casella di posta elettronica o l’account su Facebook, nella speranza che qualcuno abbia inviato un messaggio. Quasi il 20 per cento dei teenager tricolore ha ammesso di sentirsi irrequieto e nervoso (addirittura triste) quando non può accedere ai vasti meandri del web.
Mauro Vecchio
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