Java SE 7, il primo figlio di mamma Oracle
La società di Larry Ellison ha annunciato la disponibilità di una nuova major release per la popolare virtual machine Java, la prima della nuova gestione. Promessi numerosi miglioramenti, ma già affiorano i primi bug
Tra le principali caratteristiche della nuova release, Oracle ci tiene a sottolineare le modifiche al linguaggio di programmazione per “incrementare la produttività dello sviluppatore e semplificare i task di programmazione più comuni”, il supporto migliorato ai linguaggi dinamici (Ruby, Python, JavaScript), una API “multi-core ready”, un’interfaccia di I/O completa capace di dialogare estesamente con il file system della macchina, nuove funzionalità di sicurezza e di networking, maggiore supporto all’internazionalizzazione tramite Unicode 6.0, l’aggiornamento di numerose librerie.
Per arrivare alla distribuzione di Java SE 7, Oracle si è servita estensivamente di due strumenti di gestione comunitaria della virtual machineche in questi mesi hanno generato una serie senza fine di polemiche e scontri al calor bianco: OpenJDK Community e Java Community Process.
Superato lo scoglio fondamentale della major release, la sfida è ora mantenere aggiornata la virtual machine contro i bug che fanno la loro comparsa a brevissima distanza dal rilascio dell’ultima revisione del codice: Apache – che con Oracle ha un rapporto più che burrascoso – ha scovato un baco nel compiler di Java SE 7 in grado di mandare in crash la virtual machine a soli 5 giorni di distanza dalla disponibilità della nuova release.
Alfonso Maruccia
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