La batteria trasparente per l’elettronica trasparente
Quella che viene definita come la “prima batteria trasparente” è un composto di elettrodi flessibile e in grado di fornire energia in mobilità. In arrivo la realtà aumentata che non necessita di fotocamera?
Il materiale ottenuto viene in ultimo reso conduttivo attraverso una fase di evaporazione di un sottile strato di metallo, con il risultato finale che si presenta come una soluzione liquida contenente elettrodi nanoscopici intrappolati nella griglia originale.
Organizzando tre diversi strati di batteria uno sopra l’altro, l’unità offre un livello di trasparenza del 60% e mantiene un alto livello di flessibilità. Problema ancora da risolvere è la capacità energetica complessiva: una batteria con un livello di trasparenza fra il 50 e l’80% è in grado di fornire appena un terzo (o anche la metà) dell’energia offerta dalle batterie tradizionali di identica dimensione.
Alfonso Maruccia
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