La produttività sulla nuvola
Office 365, la risposta di Microsoft a Google Apps per il business, è infine disponibile per il beta testing dal mese di aprile. Parliamo di una suite di produttività business e di comunicazione che include una versione online del “tradizionale” Office.
Microsoft ha conservato per decenni un primato costante nel campo dei software per la produttività desktop. Così è stato anche nel 2006, quando Google ha rilasciato Docs, un word processor online. Ma il gigante di Mountain View ha offerto la collaborazione come una caratteristica killer mentre Microsoft si è trascinata a lungo nella migrazione di Office su cloud, fino al rilascio di Office Web Apps appena un anno fa.
Per gli utenti del gratuito Google Documents è necessario solo fare un clic sul pulsante “Share” per invitare qualcuno a visitare un documento e vedere reciprocamente le modifiche realizzate “dal vivo”. Quando lo hanno fatto, è stato momento di svolta che ha radicalmente modificato il modo di lavorare di tante persone. Sempre più persone portano il loro lavoro lontano dalla scrivania, su dispositivi mobili o smartphone, tenendo sempre con loro un ufficio “compresso”.
La migrazione su cloud può costituire potenzialmente un grande risparmio. Gli scambi online riducono il bisogno di viaggiare, e grazie al web e alle applicazioni per telefonia mobile, i colleghi attraverso gli oceani possono modificare la stessa pagina nello stesso momento. Dotare i dipendenti di un software che è poi eseguito in un browser Web evita la necessità di installare applicazioni e poi gestire gli aggiornamenti e le patch.
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