Megaupload, in tribunale per sfidare Universal
Lo scontro sul copyright tra il cyberlocker e l’etichetta discografica approda nelle aule di tribunale statunitensi. Megaupload parla di censura e falsa interpretazione delle leggi sul diritto d’autore, UMG dice di difendere gli artisti
Robb riferisce di aver provato – invano – a contattare UMG per istituire “un dialogo aperto” in merito all’abuso delle misure restrittive previste dal DMCA, ricevendo in cambio solo “minacce legali prive di fondamento e richieste di scuse”.
Si va dunque alla sbarra: Megaupload ha avviato la causa contro UMG accusando la major musicale di aver messo in atto una vera e propria censura nei confronti del video su YouTube, un video in cui gli artisti coinvolti si limitavano a esprimere opinioni e che UMG non aveva il diritto di far rimuovere sulla base dei soli contratti siglati con gli artisti.
Megaupload trascina UMG in tribunale e nel contempo si erge a paladina della libertà di espressione, affermando il proprio coinvolgimento nella lotta all’approvazione del discusso disegno di legge SOPA. Per tutta risposta, UMG continua a inviare “takedown notice” a YouTube contro le “Mega Song” che proliferano incontrollate e risponde alle accuse di Megaupload: almeno uno dei nostri artisti è interessato a far rimuovere i video incriminati per l’uso non autorizzato della sua immagine, dice l’etichetta statunitense.
Alfonso Maruccia
News
- L’auto è sempre più connessa
- Nel 2015, 7 apparecchi connessi a testa
- 2014: al Politecnico di Milano si studierà in inglese
- Le ferrovie italiane stanno per cambiare?
- Google Currents anche in Italia
- Currents, prima prova dell’aggregatore di Google
- Google+, restyling e 170 mln utenti
- Il Comune di Livorno si vende su eBay: all’asta oggetti e beni comunali
- L’Ue: ritardo nella banda larga costa all’Italia l’1,5% del Pil
- Musica digitale, l’Italia cresce sempre più canzoni in mobilità