Microsoft e l’uomo Gmail
Un nuovo spot ironico di Redmond: stavolta cerca il raffronto con il servizio email di Google e il suo advertising basato su parole chiavi estrapolate dalle email scambiate dagli utenti
Per prendersela con Gmail ha creato un surreale supereroe da sitcom, presentato con una sua marcetta-tormentone: Gmailman, un ficcanaso impertinente che controlla le parole chiave delle missive che passano nella posta di Google per creare “advertising non richiesti”.
Nel mirino dello spot, insomma, vi è principalmente un’opzione della posta di Google, alla quale si può rinunciare per esempio sottoscrivendo una versione a pagamento del servizio. In ogni caso rappresenta la risposta di Microsoft ai primi paragoni effettuati tra i rispettivi servizi proprio da Google.
Nei poco meno di tre minuti c’è quanto basta per delineare l’antipatia del postino con la G: una bambina inorridita, risata da genio del male che sfoggia ad ogni dubbio mostrato dagli utenti, menefreghismo, imbarazzanti doppi sensi nel riferire delle email di qualcuno.
E a concludere, una frase che non lascia scampo a dubbi: “Le email sono affari tuoi. Per Google sono solo affari”, seguito dall’invito a scegliere il suo Microsoft Office 365.
Claudio Tamburrino
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