Nichi Vendola: “Un tetto fotovoltaico su ogni edificio pubblico”
Il presidente della Regione ha presentato la fase due del programma che vuole rinnovare in ambito energetico le strutture della pubblica amministrazione
Sule, mare e ientu. Sole mare e vento. Queste le parole d’ordine che definiscono una regione, la Puglia, che si sente pronta per fare un grande passo e sfruttarle al meglio senza inquinare. Il 13 gennaio scorso il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha sottoscritto i primi 64 disciplinari tra la Regione e gli enti locali per l’ efficientamento energetico e il miglioramento della sostenibilità ambientale di 53 edifici scolastici, dieci palazzi municipali e un mercato ortofrutticolo.
A seconda delle situazioni saranno realizzati interventi edilizi con materiali ecosostenibili per migliorare gli impianti termici, modificare la copertura dei tetti per isolare gli edifici fino all’impiego di infissi a taglio termico e all’uso di fonti rinnovabili per la gestione energetica. Vendola ha parlato di una ” nuova rivoluzione” pronta a partire con un investimento da 70 milioni di euro di cui 31,7 provenienti da risorse pubbliche e 37,6 dal cofinanziamento degli enti e con una tabella di marcia incalzante: entro 150 giorni dovranno partire gli appalti, nei successivi 130 dovranno essere avviati i lavori e entro un anno tutti gli edifici interessati dovranno essere rimessi a nuovo. Tempi stretti, strettissimi, che nelle parole del presidente ” non sono prorogabili”.
L’obiettivo a lungo termine infatti è dei più ambiziosi e prevede di trasformare le città pugliesi in smart city capaci di sfruttare le risorse energetiche anche a livello economico. I Comuni infatti fin da subito avranno la possibilità di recuperare le risorse del cofinanziamento cedendo i tetti e le altre aree pubbliche in locazione per 20 anni agli operatori del settore delle energie rinnovabili che potranno prendere in affitto le aree solo per installare impianti a impatto zero.
” Se dovessimo poter immaginare la Puglia nel 2020 – ha detto il governatore – dobbiamo pensare che la valorizzazione del patrimonio pubblico produrrà un tetto per l’energia solare in testa ad ogni ospedale, ogni scuola, ogni municipio, ogni parcheggio”.
La sfida è aperta e non è delle più semplici.
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