Onlive, pace virtuale con Micosoft
Il servizio garantirà lo streaming su tablet delle funzionalità di Windows Server 2008 R2 e non di Windows 7. Redmond continua a valutare la situazione
Gli osservatori hanno ora parlato di un accordo attraverso cui il servizio sarebbe stato reso legittimo: in realtà sono stati fatti solo i primi passi, in particolare con la decisione da parte di OnLive di offire virtualmente non Windows 7 (per cui vi è bisogno di una licenza ulteriore), ma Windows Server 2008 R2.
Ora Microsoft afferma di esser soddisfatta del cambiamento, ma di stare ancora analizzando il servizio. Potrebbe dunque essere possibile che il costo per l’utente finale (al momento cinque dollari al mese) sia destinato ad aumentare in conseguenza delle royalty pagate a Redmond.
Claudio Tamburrino
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