OpenOffice.org l’adotta Apache Foundation
Oracle annuncia la destinazione ultima del codice “liberato” della suite di produttività open source. Reazioni positive, anche da parte di The Document Foundation. Verso la riunione con LibreOffice?
Oracle prova così a sotterrare l’ascia di guerra scatenata contro Apache Foundation e l’intero mondo dell’open source a causa della gestione degli asset FOSS ereditati da Sun, un contrasto che nel caso di Apache ha raggiunto il suo apice con l’abbandono – da parte di quest’ultima – del Comitato Esecutivo di Java.
La donazione di OOo per la sua integrazione nel programma di “incubazione” delle iniziative open source è stata accolta a braccia aperte da Apache Foundation, e anche se di tono diverso sostanzialmente positive sono le reazioni dell’organizzazione che ha creato la fork LibreOffice in contrasto con la gestione di OOo da parte di Oracle.
The Document Foundation ha già affermato la sua volontà di procedere da sola nonostante il ritorno alla community di OpenOffice.org, e tale posizione resta sostanzialmente valida anche alla luce dell’adozione del progetto da parte di Apache anche se con sfumature che non chiudono definitivamente la porta a una possibile riunificazione in futuro.
“La comunità Apache, nei confronti della quale TDF ha un profondo rispetto, ha regole e aspettative diverse – in relazione alla licenza e alla membership – rispetto ai due progetti OOo e LibreOffice” dichiara la fondazione in un comunicato. “Secondo noi – continua TDF – è stata persa un’opportunità, ma confermiamo il nostro impegno a lavorare insieme a tutti i membri attivi della comunità per individuare il percorso di evoluzione migliore per LibreOffice e OOo”.
Alfonso Maruccia
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