Skype, un bug all’origine del blackout
L’azienda lussemburghese spiega in dettaglio che cosa è andato storto poco prima di Natale. La colpa del crash del servizio va ascritta a un bug in una vecchia versione del client per Windows, dice Skype
L’improvvisa scarsità di “supernodi” disponibili per il routing del servizio – poi risolta con l’attivazione di nuovi supernodi direttamente ad opera dell’azienda – è dovuta al fatto che il client 5.0.0152 era installato sul 40 per cento dei sistemi degli utenti Windows, che a loro volta rappresentano il 50 per cento della totalità dei netizen che usano Skype.
Poco – o meglio, molto – importa che al momento del crash fosse già disponibile un client aggiornato privo del bug in oggetto: la perniciosa tendenza degli utenti a usare software non aggiornato ha contribuito a peggiorare un problema che avrebbe potuto fare molti meno danni di quanto poi verificatosi a cavallo tra il 22 e il 23 dicembre scorsi.
Sia come sia, Skype guarda avanti, consiglia l’update continuo e offre voucher per chiamate gratuita a quanti fossero stati impossibilitati a usare il servizio nelle fatidiche ore del blackout sistemico pre-natalizio. Le novità a cavallo di capodanno portano in dote anche una versione aggiornata di Skype (3.0) per piattaforme iOS, grazie alla quale è ora possibile videochiamare anche su iPhone/iPad/iPod Touch con tanto di supporto alla rete 3G oltre al WiFi.
Alfonso Maruccia
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