Soldi UE per la banda larga al sud
423 milioni da Bruxelles per lo sviluppo delle infrastrutture digitali nel Mezzogiorno. E su cui si è raggiunto un accordo per il Piano d’azione di coesione, che coinvolge anche la scuola
A questi soldi occorre aggiungere quei finanziamenti destinati a 2.160 scuole del sud e che saranno destinati anche al loro rinnovamento tecnologico: in particolare per la loro connessione con banda larga e per l’acquisto di lavagne digitali e altri accessori tecnologici. In Sardegna, in particole, c’è un programma per l’acquisto di un “netpc” (tablet) da offrire in comodato d’uso gratuito ad ogni studente previa realizzazione di un congruo quantitativo di contenuti didattici multimediali.
A livello regionale, poi, il piano dà il via libera a investimenti per 254 milioni di euro da parte delle regioni Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Molise. Questi si aggiungono ai 288 milioni già impegnati da Sicilia, Sardegna e Campania.
La situazione dell’Italia d’altronde non è rosea e occorre muoversi con decisione soprattuto al sud dove il problema è maggiore: uno studio condotto dall’Istituto per la competitività I-Com fotografa una situazione europea con l’Italia in coda alla classifica per accesso veloce a Internet.
Claudio Tamburrino
News
- L’auto è sempre più connessa
- Nel 2015, 7 apparecchi connessi a testa
- 2014: al Politecnico di Milano si studierà in inglese
- Le ferrovie italiane stanno per cambiare?
- Google Currents anche in Italia
- Currents, prima prova dell’aggregatore di Google
- Google+, restyling e 170 mln utenti
- Il Comune di Livorno si vende su eBay: all’asta oggetti e beni comunali
- L’Ue: ritardo nella banda larga costa all’Italia l’1,5% del Pil
- Musica digitale, l’Italia cresce sempre più canzoni in mobilità