YouTube punta al primo sguardo
Un nuovo progetto pubblicitario. Il primo video della giornata sarà preceduto da uno spot. First Watch riguarda solo i partner commerciali, ma il successo non è tardato ad arrivare
Una stagione densa di revenue pubblicitarie per il Tubo. Lo conferma Baljeet Singh, manager che presiede alla monetizzazione dei video del Tubo, secondo il quale questi spot hanno segnato un successo talmente elevato da essere venduti fino all’esaurimento. È stato naturale, allora, pensare a come estendere l’offerta per i pubblicitari e il risultato è stato, appunto, First Watch.
I primi clienti coinvolti nel progetto sono stati Tommy Hilfiger, Hotels.com, il canale via cavo Lifetime, Macy’s e Virgin Mobile.
Secondo Singh, il programma sta funzionando davvero bene, generando un’alta percentuale di click. Una performance che, per quantificare, si attesta intorno all’1 per cento registrato in questi giorni. Un successo che riguarda solo i video dei partner e non i contenuti generati dagli utenti.
Nonostante i pre-roll siano sempre stati sgraditi agli utenti, il Tubo sostiene che la tendenza stia cambiando grazie alla capacità degli inserzionisti di creare pubblicità migliori e grazie anche al merito di saper calibrare le inserzioni rispetto ai dati demografici specifici.
Dando uno sguardo panoramico agli ultimi movimenti di mercato di Google, First Watch sembra rientrare nella decisione di investire nelle trasmissioni in real-time che, oltre a mantenere connessi tra loro gli spettatori, manterranno incollati al video per più tempo milioni di utenti, risorsa succulenta per gli inserzionisti.
Cristina Sciannamblo
News
- L’auto è sempre più connessa
- Nel 2015, 7 apparecchi connessi a testa
- 2014: al Politecnico di Milano si studierà in inglese
- Le ferrovie italiane stanno per cambiare?
- Google Currents anche in Italia
- Currents, prima prova dell’aggregatore di Google
- Google+, restyling e 170 mln utenti
- Il Comune di Livorno si vende su eBay: all’asta oggetti e beni comunali
- L’Ue: ritardo nella banda larga costa all’Italia l’1,5% del Pil
- Musica digitale, l’Italia cresce sempre più canzoni in mobilità